Alcool
L’alcol deriva da una sostanza chimica chiamata etanolo, principale componente delle bevande alcoliche. La parola è di origine araba ed indica lo spirito.
L’alcol si ottiene attraverso la fermentazione degli zuccheri della frutta e dei cereali. Il vino, ad esempio, è prodotto dalla lievitazione dell’uva, la birra, invece, dall’orzo.
A seconda della tempistica di fermentazione delle materie prime si ottengono famose bevande. Il brandy, ad esempio, è frutto della distillazione del vino; dai cereali o altri vegetali con amidi o glucidi si produce la vodka.
Quando l’alcol agricolo si unisce ad olii essenziali, mescolati a loro volta con sciroppo di zucchero e acqua, si ottengono i pregiati liquori.
A temperatura ambiente l’alcol puro, si presenta come una sostanza liquida ed incolore: caratteristico dell’etanolo è l’odore molto forte. L’etanolo è facilmente volatile ed infiammabile: nel momento in cui si infiamma, diviene di colore blu tenue. L’alcol puro in commercio è formato per il 95% di etanolo e per il restante 5% d’acqua.
L’alcol rappresenta la più antica sostanza psicoattiva della storia: era prodotto sfruttando la fermentazione di patate, melassa, grano, mais, zucchero.
Attraverso la fermentazione però, si può raggiungere solo il 15% percento di gradazione alcolica; per raggiungere percentuali superiori è necessario un processo ulteriore, la distillazione, sviluppatasi però solo più tardi.
ACQUISTO
L’alcol puro deve essere di colore trasparente, poiché, in caso contrario, significa che è stato trattato con sostanze chimiche oppure che sono stati aggiunti elementi non necessari.
Se lo si tocca con le dita, deve lasciare un odore piacevole sulla pelle.
CONSERVAZIONE
Essendo alcool non ha problemi di conservazione e può durare vari anni.
USO IN CUCINA
L’alcol puro o etanolo, viene utilizzato per la produzione di birra (2- 12%) , di vino (10-20%) e superalcolici ( 70%).
L’alcol puro può essere anche utilizzato per conservare gli alimenti, in special modo la frutta: questo è possibile grazie all’ambiente sfavorevole che l’etanolo riesce a creare e che impedisce la diffusione di microorganismi.
I frutti più tipicamente usati per la conservazione in alcol sono: le prugne, le ciliege, le pesche, le albicocche, le more e l’uva; quando questa frutta è conservata nell’alcool puro viene detta appunto “sotto spirito” (altro modo di chiamare l’etanolo).
CURIOSITA’
L’alcol puro non è un nutriente, quindi di conseguenza, non apporta sostanze nutritive all’organismo, ma è di contro un prodotto altamente calorico come dopo specificato: 1 grammo di etanolo possiede infatti 7,1 kcal; questo vuol dire che per smaltire una birra media, bisognerebbe fare 25 minuti di cyclette!
Le calorie dell’alcol sono però “vuote”: non contengono cioè proteine, sali minerali o vitamine; per questo, quando il nostro organismo assorbe alcol, ne ricava soltanto grassi.
Infatti l’alcol, come detto, ha un elevato contenuto calorico (516 Kcal). Per coloro attenti alla dieta, quindi, è importante non berne più di un bicchiere al giorno. Inoltre, continua anche il dibattito sulle proprietà benefiche del vino. Secondo alcuni studi, i polifenoli contenuti nel vino, svolgono una funzione protettiva sul cuore e sui vasi sanguigni.
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